
A quasi dieci anni dall’Expo ‘98, Lisbona è affascinante, ospitale, sicura e intrigante. Da giugno ha un nuovo museo, con una collezione che per il quotidiano Le Monde non teme confronti con quella della Tate di Londra o del Centre Pompidou di Parigi. Ospitato all'interno del Centro Culturale di Belém(CCB), il Museo Berardo di Arte Moderna e Contemporanea, 1000 opere e 500 artisti rappresentati – Picasso, Miró, Dalí, Duchamp, Magritte, Modigliani, Warhol, Bacon, Lichtenstein, Pollock, solo per citarne alcuni – è destinato a diventare la meta cult della capitale portoghese. Dove dal 7 al 12 novembre si può visitare anche Arte Lisboa, la Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea, con 60 gallerie, opere e installazioni di artisti da tutto il mondo ospitati nel Parco delle Nazioni. Il quartiere di Belém è uno dei più vivaci di Lisbona con la celebre Torre, il cinquecentesco Mosteiro dos Jerónimos, il Museo di Archeologia, il Museu dos Coches (delle carrozze) e l’Antiga Confeitaria. Aperta dalle 8 a mezzanotte, quest'ultima è una vera istituzione e c’è chi sta in coda anche per ore pur di non perdere i famosi pastéis alla crema. Spostandosi verso il centro, merita una visita l’Agência de Arte Vera Cortês, in avenida 24 de Julho. È un luogo d’incontro di curatori e collezionisti internazionali a caccia di talenti emergenti come Rui Calçada Bastos, che vive e lavora tra Lisbona e Berlino. Rua de São Bento è invece il regno degli antiquari e dei velharias, i venditori di anticaglie, fra cui capita di scovare pezzi rari. Poi c’è la strada dei sapori: quelli tradizionali come la ginjinha, bevanda dolce alcolica, e le conserve di sardine, tonno e baccalà, da acquistare nello storico negozio Conserveira de Lisboa. E i vini del Portogallo da gustare nell’originale Sala Ogival, in praça do Comércio; oppure la cucina geniale dello chef Vítor Sobral nell’ottimo ristorante Terreiro do Paço, atmosfera raffinata, ricette portoghesi rivisitate. Buono il carpaccio di baccalà con polpettine di manioca, origi
nale lo strudel a forma di fagiolo con gelato di mela verde e zenzero confit. Per lo shopping, il quartiere del Chiado è la scelta giusta. Lungo rua do Carmo sfilano l’antica gioielleria Do Carmo con oggetti in argento e gioielli di filigrana, Luvas che vende solo guanti fatti a mano; Ana Salazar con abiti originali e bottoni che richiamano lo scudo, l’antica moneta portoghese. Chi cerca locali alla moda per la sera ha due soluzioni: il quartiere del Bairro Alto e l’area dei Docas, sul lungofiume da Belém a Santa Apolonia. Si può mangiare da Doca 6 con vista sul ponte 25 de Abril, o nel ristorante dei vip Kais, mentre per bere un drink e ballare tutta la notte si va al Blues Café, un risto-bar-disco elegante e sofisticato, con divani di velluto rosso e candele, in un ex magazzino.

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