mercoledì 6 febbraio 2008

Lisbona: musei, gallerie negozi e locali trendy

Capitale emergente e nuovo fronte del porto

A quasi dieci anni dall’Expo ‘98, Lisbona è affascinante, ospitale, sicura e intrigante. Da giugno ha un nuovo museo, con una collezione che per il quotidiano Le Monde non teme confronti con quella della Tate di Londra o del Centre Pompidou di Parigi. Ospitato all'interno del Centro Culturale di Belém(CCB), il Museo Berardo di Arte Moderna e Contemporanea, 1000 opere e 500 artisti rappresentati – Picasso, Miró, Dalí, Duchamp, Magritte, Modigliani, Warhol, Bacon, Lichtenstein, Pollock, solo per citarne alcuni – è destinato a diventare la meta cult della capitale portoghese. Dove dal 7 al 12 novembre si può visitare anche Arte Lisboa, la Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea, con 60 gallerie, opere e installazioni di artisti da tutto il mondo ospitati nel Parco delle Nazioni. Il quartiere di Belém è uno dei più vivaci di Lisbona con la celebre Torre, il cinquecentesco Mosteiro dos Jerónimos, il Museo di Archeologia, il Museu dos Coches (delle carrozze) e l’Antiga Confeitaria. Aperta dalle 8 a mezzanotte, quest'ultima è una vera istituzione e c’è chi sta in coda anche per ore pur di non perdere i famosi pastéis alla crema. Spostandosi verso il centro, merita una visita l’Agência de Arte Vera Cortês, in avenida 24 de Julho. È un luogo d’incontro di curatori e collezionisti internazionali a caccia di talenti emergenti come Rui Calçada Bastos, che vive e lavora tra Lisbona e Berlino. Rua de São Bento è invece il regno degli antiquari e dei velharias, i venditori di anticaglie, fra cui capita di scovare pezzi rari. Poi c’è la strada dei sapori: quelli tradizionali come la ginjinha, bevanda dolce alcolica, e le conserve di sardine, tonno e baccalà, da acquistare nello storico negozio Conserveira de Lisboa. E i vini del Portogallo da gustare nell’originale Sala Ogival, in praça do Comércio; oppure la cucina geniale dello chef Vítor Sobral nell’ottimo ristorante Terreiro do Paço, atmosfera raffinata, ricette portoghesi rivisitate. Buono il carpaccio di baccalà con polpettine di manioca, originale lo strudel a forma di fagiolo con gelato di mela verde e zenzero confit. Per lo shopping, il quartiere del Chiado è la scelta giusta. Lungo rua do Carmo sfilano l’antica gioielleria Do Carmo con oggetti in argento e gioielli di filigrana, Luvas che vende solo guanti fatti a mano; Ana Salazar con abiti originali e bottoni che richiamano lo scudo, l’antica moneta portoghese. Chi cerca locali alla moda per la sera ha due soluzioni: il quartiere del Bairro Alto e l’area dei Docas, sul lungofiume da Belém a Santa Apolonia. Si può mangiare da Doca 6 con vista sul ponte 25 de Abril, o nel ristorante dei vip Kais, mentre per bere un drink e ballare tutta la notte si va al Blues Café, un risto-bar-disco elegante e sofisticato, con divani di velluto rosso e candele, in un ex magazzino.


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