lunedì 4 febbraio 2008

Partire in bicicletta...

Gli italiani riscoprono le due ruote. E in Svizzera nascono percorsi a cinque stelle.

Per i biker di tutt’Europa l'Engadina è la capitale delle vacanze su due ruote. Tappe gastronomiche con menu adeguati alle esigenze degli sportivi. Leggendari trenini dove caricare la mountain bike e raggiungere le piste in quota. In Engadina, infatti, al piacere delle due ruote si può unire quello di viaggiare in treno sulla trasversale alpina più alta d’Europa, a bordo del mitico Trenino Rosso della Ferrovia Retica di cui quest’anno si celebrano il centenario. Il cicloturismo non è più sinonimo di viaggi spartani: si pedala nella natura e nel silenzio, tra vette incantevoli, verdi pascoli, boschi, laghetti e borghi d’arte, e a fine giornata il relax è in luoghi di assoluto comfort. Il percorso, naturalmente, si può accorciare, o coprire a tratti in treno, pulmino e persino in carrozza a cavalli. Alcune mete si possono raggiungere in moto o in auto, su strade diverse da quelle ciclabili.

In Sicilia, lungo la via del Barocco, con tappe a Modica, Noto e Siracusa. Oppure in Olanda, in questa stagione, un immenso giardino fiorito, alternando bici e barca.

Dalla gita di un giorno al viaggio a tappe, torna con la primavera la voglia di partire in bicicletta. Per godersi il sole, la natura, l’aria aperta. Esplorare nuove strade, lontane dal traffico e dalla confusione. Dopo il boom degli ultimi anni, il cicloturismo è diventato una sorta di religione, con migliaia di seguaci, associazioni (la più importante: Fiab- Federazione italiana amici della bicicletta, http://www.bicitalia.org/), blog, riviste, guide con mappe delle piste ciclabili e itinerari ad hoc (famosissima: Cycling Italy della Lonely Planet), e tour operator specializzati.

Se sei interessato al cicloturismo, non perdere i prossimi post...troverai numerose proposte per i tuoi tour in bicicletta!!

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