Visita all'Arken Museum, grande il doppio di prima. E poi un giro tra negozi di arredi e gioielli di design
Continua a osare, Copenaghen. Dopo due anni di lavori, l’Arken Museum, il museo d’arte moder
na che si staglia sul mare come una prua tra le onde, ha riaperto i battenti. Con spazi raddoppiati (oltre 5000 metri quadrati) e due mostre, una delle quali dedicata alla scuola di Skagen aperta fino al 1° giugno. Un ottimo pretesto per un weekend in una città dove anche un albergo può diventare una galleria d’arte.
na che si staglia sul mare come una prua tra le onde, ha riaperto i battenti. Con spazi raddoppiati (oltre 5000 metri quadrati) e due mostre, una delle quali dedicata alla scuola di Skagen aperta fino al 1° giugno. Un ottimo pretesto per un weekend in una città dove anche un albergo può diventare una galleria d’arte. L’Husmann’s Vinstue (Larsbjønsstræde 2, tel. ) è il posto giusto per provare gli smørrebrød, i sandwich con pane nero imburrato e diverse farciture, tornati a essere il lunch di tendenza. A due passi partono le vie dello shopping: lo Strøget e la parallela Kompagniestræde, dove, al 23, Casalinga (tel. ), shop e laboratorio, propone porcellane per la tavola dai colori delicati. Più avanti c'è Amagertorv, su cui si affacciano gli indirizzi storici del made in Danimarca: R
oyal Copenhagen , porcellane di alta qualità, Illums Bolighus, tempio dell’arredo design e Georg Jensen, gioielli dal 1909. Due strade più in là, in Kronprinsengade 12, Ingrid Hoff (tel. ) propone gioielli di orafi diplomati all’accademia di design, come collier in oro e silicone colorato. Portamonete in feltro da infilare al polso si trovano invece da Galerie Metal (Nybrogade 26, tel. ). Un altro indirizzo per la lavorazione dell'oro è Bodil Binner (Ny Adelgade 7, tel. ), uno spazio decorato in marmorino bianco dall’artista italiano dello stucco, Gianni Polistena, dove si realizzano composizioni sorprendenti. A pochi metri il Café Zeze (Ny Ostergade 20, tel. ) è tra i ritrovi di tendenza per l’aperitivo. La passeggiata lungo il Nyhavn, il canale sul quale si affacciano bar e ristoranti, è l’occasione per visitare il nuovissimo The House (al n. 11, tel. ,), store che offre il meglio del design danese per la casa: da Arne Jacobsen a Louise Campbell.
oyal Copenhagen , porcellane di alta qualità, Illums Bolighus, tempio dell’arredo design e Georg Jensen, gioielli dal 1909. Due strade più in là, in Kronprinsengade 12, Ingrid Hoff (tel. ) propone gioielli di orafi diplomati all’accademia di design, come collier in oro e silicone colorato. Portamonete in feltro da infilare al polso si trovano invece da Galerie Metal (Nybrogade 26, tel. ). Un altro indirizzo per la lavorazione dell'oro è Bodil Binner (Ny Adelgade 7, tel. ), uno spazio decorato in marmorino bianco dall’artista italiano dello stucco, Gianni Polistena, dove si realizzano composizioni sorprendenti. A pochi metri il Café Zeze (Ny Ostergade 20, tel. ) è tra i ritrovi di tendenza per l’aperitivo. La passeggiata lungo il Nyhavn, il canale sul quale si affacciano bar e ristoranti, è l’occasione per visitare il nuovissimo The House (al n. 11, tel. ,), store che offre il meglio del design danese per la casa: da Arne Jacobsen a Louise Campbell.Sull’altra sponda dell’ex porto Islands Brygge, un tempo zona operaia, i docks diventano loft ambiti d
a professionisti. Qui, nel Kigkurren, caseggiato che ospita atelier d’artisti e studi di designer, Sandra Davolio (tel. , su appuntamento) crea ceramiche esposte anche in gallerie di Londra, New York e Stoccolma. Accanto a Vipp (l’azienda che produce cestini porta carta esposti al Louvre, la Mogens Dahl Koncertsal (Snorresgade 22, tel. ) è una sala da concerto in un ex stalla di una casa del Settecento. In cartellone, serate jazz e di musica classica. Anche Vesterbro Zona, l’ex quartiere a luci rosse, è in piena trasformazione: accanto al Meatpacking District, il mercato delle carni nato negli anni Trenta, aprono atelier e locali. Recentissimo, Karriere (Flæsketorvet 57-67, tel. 0045.33.22.15.509) è un ristorante e lounge bar realizzato con il contributo di artisti, fra cui gli italiani Maurizio Cattelan, Massimo Bartolini e Monica Bonvicini.
a professionisti. Qui, nel Kigkurren, caseggiato che ospita atelier d’artisti e studi di designer, Sandra Davolio (tel. , su appuntamento) crea ceramiche esposte anche in gallerie di Londra, New York e Stoccolma. Accanto a Vipp (l’azienda che produce cestini porta carta esposti al Louvre, la Mogens Dahl Koncertsal (Snorresgade 22, tel. ) è una sala da concerto in un ex stalla di una casa del Settecento. In cartellone, serate jazz e di musica classica. Anche Vesterbro Zona, l’ex quartiere a luci rosse, è in piena trasformazione: accanto al Meatpacking District, il mercato delle carni nato negli anni Trenta, aprono atelier e locali. Recentissimo, Karriere (Flæsketorvet 57-67, tel. 0045.33.22.15.509) è un ristorante e lounge bar realizzato con il contributo di artisti, fra cui gli italiani Maurizio Cattelan, Massimo Bartolini e Monica Bonvicini.
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