Si può cominciare da Gardaland, dove l’incontro con Mammut, nuova mega attrazione di ambiente polare, fa scalpitare i ragazzini per tornare nel più famoso parco giochi d’Italia. Poi però è bello rifugiarsi nel territorio protetto che dal basso Garda si allunga verso Mantova e il Po. E regalarsi un outing di famiglia in bici e a cavallo, o pigre (ma suggestive) gitarelle in barca sul fiume. Il momento clou è l’incontro con i piccoli della cicogna bianca che nascono in primavera nel centro di protezione del Parco Bertone (tel. 0376.22.83.20): un’oasi romantica con laghetti e piante rare, fino a 150 anni d’età. Attimi di tenerezza e abbuffate di verde, ma anche piaceri da bon vivant: a un’oretta d’auto dal Mincio si entra in Franciacorta, mecca del vino frizzante nostrano, spesso considerato superiore allo champagne.
Se nel parco riaprono giardini e centri-visita, qui nei weekend di primavera si spalancano i portoni delle cantine del docg. Quella di Ca’ del Bosco (tel. 030.77.66.136) con il cancello-scultura del geniale Arnaldo Pomodoro a Erbusco, la maison Bellavista (tel. 030.77.62.000) con etichette di livello come il Franciacorta grand cuvée pas operé, Ricci Curbastro a Capriolo, con annesso museo del vino (tel. 030.73.60.94).
Da non perdere il borgo cinquecentesco del Barone Pizzini, pioniere delle bollicine bio, con ristorante (ottimo) e camere. È a pochi minuti dal lago d’Iseo, paradiso della vacanza ecologica con tanto di riserva naturale. E le gite in battello a Monte Isola, minimondo perduto in mezzo al lago, nove km di costa percorribili a piedi, in bicicletta o con piccoli bus municipali. Orientarsi fra laghi, cantine e colline è più semplice di quanto sembri. Basta seguire l’itinerario della Strada del Franciacorta, 80 chilometri da Mandolossa a Paratico, sul lago, con tappe intermedie per cavallerizzi e bikers. Si sfiorano capolavori d’arte sacra come il Convento dell’Annunciata a Rovato con l’Annunciazione del Romanino, il Monastero di San Pietro in Lamosa o l’Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano, decorata con le opere dei grandi pittori della Scuola rinascimentale bresciana. Sosta gourmand a L’Albereta, relais e ristorante (tel. 030.77.60.562; menu a 130 €) dove Gualtiero Marchesi ripropone i suoi classici, come il risotto con oro e zafferano e il raviolo aperto. Allungando la strada fino a Cologne si può dormire in un luogo spirituale, I Cappuccini. Per gli appassionati di fioriture il vero appuntamento è però nel parco del Castello Quistini a Rovato: accanto alle composizioni di ortensie, ci si perde fra le 1.500 varietà di fiori e profumi del giardino delle rose.
Indirizzi utili:
Gardaland
Castelnuovo del Garda (Verona), tel. 045.6449777, http://www.gardaland.it/.
Ingresso: 26-30 €.
I Barcaioli del Mincio
tel. 0376349292, http://www.fiumemincio.it/.
Castello Quistini
via Sopramura 3/a Rovato (Bs), tel. 0320.8519177.
Ingresso: 8 €. Visite guidate da fine aprile.
Hotel?? Facile...Best-Bookings!
Nessun commento:
Posta un commento