giovedì 10 aprile 2008

Pirano (Slovenia): Festa dei Salinai

Visite guidate, degustazioni di piatti e prodotti tipici. Alla scoperta di un antica tradizione della città svolena. Dal 19 al 20 aprile.


IL WEEKEND del 19 e 20 aprile a Pirano, in Slovenia, si terrà la Sesta edizione della festa dei salinai: questo mestiere, svolto dagli abitanti della cittadina fin dai tempi antichi, viene festeggiato con visite guidate alle saline, degustazioni di cibi e prodotti tipici e momenti ricreativi. La Festa è l'occasione ideale anche per conoscere le antiche tradizioni del luogo, grazie alla celebrazione della festa di San Giorgio, Patrono del paese. Il detto popolare secondo il quale la città di Pirano, in Slovenia, si erge sul sale trae indubbiamente origine dalla tradizionale produzione artigianale nelle saline, antica di oltre sette secoli. Un'importante fonte di guadagno che, con il passare del tempo, è diventata anche il simbolo dell'identità degli abitanti di questa cittadina. La festa è collegata anche alla celebrazione del Patrono di Pirano, San Giorgio, principe e cavaliere cristiano che, morto martire, divenne protettore dei cavalieri e degli uomini d'armi. La raffigurazione più celebre e citata è quella del Santo che sul suo destriero bianco sconfigge il drago, riportata anche in numerose leggende cristiane, la più celebre delle quali è senza dubbio la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine. Il fatto narrato, tenuto conto anche del periodo in cui il santo viene commemorato, è probabilmente eco di una tradizione pagana che celebrava la vittoria della primavera sul rigore dell'inverno.Il legame tra le due festività nasce dal fatto che in occasione della festa di San Giorgio, i Piranesi si trasferivano nelle loro residenze estive delle saline dove era necessario rinforzare gli argini e preparare i bacini per la raccolta dell'oro bianco.




Weekend In Famiglia

Si può cominciare da Gardaland, dove l’incontro con Mammut, nuova mega attrazione di ambiente polare, fa scalpitare i ragazzini per tornare nel più famoso parco giochi d’Italia. Poi però è bello rifugiarsi nel territorio protetto che dal basso Garda si allunga verso Mantova e il Po. E regalarsi un outing di famiglia in bici e a cavallo, o pigre (ma suggestive) gitarelle in barca sul fiume. Il momento clou è l’incontro con i piccoli della cicogna bianca che nascono in primavera nel centro di protezione del Parco Bertone (tel. 0376.22.83.20): un’oasi romantica con laghetti e piante rare, fino a 150 anni d’età. Attimi di tenerezza e abbuffate di verde, ma anche piaceri da bon vivant: a un’oretta d’auto dal Mincio si entra in Franciacorta, mecca del vino frizzante nostrano, spesso considerato superiore allo champagne.

Se nel parco riaprono giardini e centri-visita, qui nei weekend di primavera si spalancano i portoni delle cantine del docg. Quella di Ca’ del Bosco (tel. 030.77.66.136) con il cancello-scultura del geniale Arnaldo Pomodoro a Erbusco, la maison Bellavista (tel. 030.77.62.000) con etichette di livello come il Franciacorta grand cuvée pas operé, Ricci Curbastro a Capriolo, con annesso museo del vino (tel. 030.73.60.94).

Da non perdere il borgo cinquecentesco del Barone Pizzini, pioniere delle bollicine bio, con ristorante (ottimo) e camere. È a pochi minuti dal lago d’Iseo, paradiso della vacanza ecologica con tanto di riserva naturale. E le gite in battello a Monte Isola, minimondo perduto in mezzo al lago, nove km di costa percorribili a piedi, in bicicletta o con piccoli bus municipali. Orientarsi fra laghi, cantine e colline è più semplice di quanto sembri. Basta seguire l’itinerario della Strada del Franciacorta, 80 chilometri da Mandolossa a Paratico, sul lago, con tappe intermedie per cavallerizzi e bikers. Si sfiorano capolavori d’arte sacra come il Convento dell’Annunciata a Rovato con l’Annunciazione del Romanino, il Monastero di San Pietro in Lamosa o l’Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano, decorata con le opere dei grandi pittori della Scuola rinascimentale bresciana. Sosta gourmand a L’Albereta, relais e ristorante (tel. 030.77.60.562; menu a 130 €) dove Gualtiero Marchesi ripropone i suoi classici, come il risotto con oro e zafferano e il raviolo aperto. Allungando la strada fino a Cologne si può dormire in un luogo spirituale, I Cappuccini. Per gli appassionati di fioriture il vero appuntamento è però nel parco del Castello Quistini a Rovato: accanto alle composizioni di ortensie, ci si perde fra le 1.500 varietà di fiori e profumi del giardino delle rose.


Indirizzi utili:


Gardaland
Castelnuovo del Garda (Verona), tel. 045.6449777, http://www.gardaland.it/.
Ingresso: 26-30 €.


I Barcaioli del Mincio
tel. 0376349292, http://www.fiumemincio.it/.


Castello Quistini
via Sopramura 3/a Rovato (Bs), tel. 0320.8519177.
Ingresso: 8 €. Visite guidate da fine aprile.

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Montecarlo: Festival Printemps des Arts

Musica contemporanea, barocca, da camera, lirica, etnica e poi cinema, teatro e mostre. E' il ricco programma del Festival Printemps des Arts fino al 13 aprile a Monte-Carlo. Il piccolo principato ospiterà gli eventi nei suoi luoghi più prestigiosi: la Salle Empire del rinomato Hôtel de Paris, la Salle Garnier dell’Opera, la Salle du Canton, l'Auditorium Rainier III, il Grimaldi Forum, il Nuovo Museo Nazionale, il Giardino “Petite Afrique” e la Basilica St Michel di Menton. La XXIV edizione della manifestazione vede la presenza in cartellone di ben quattro prime mondiali di musica contemporanea commissionate a Hugues Dufourt, Gilbert Amy, Jérôme Combier, all’Ensemble Sphota. Per il teatro contemporaneo Pascal Lambert andrà sul palco con Sept secondes martedì 8, mercoledì 9 e giovedì 10 aprile. Da non perdere giovedì 10 aprile l' appuntamento con Schönberg (Ode a Napoleone Bonaparte, Concerto per violino e orchestra op. 36 e Pelléas und Mélisande). A scandire la programmazione 2008, nelle giornate del 7, 8, 9, 12 e 13 aprile, l’integrale delle Sonate di Beethoven, una maratona di dieci recital, sfida impegnativa e al contempo un viaggio affascinante che esplora alcune delle più belle pagine della letteratura pianistica, affidato allo stile raffinato di François-Frédéric Guy, tra i pianisti più apprezzati e ospitati dalle principali sale europee. Altri appuntamenti musicali sono l’11 aprile il concerto di musica medievale Ars Nova Ars Antiqua. Tra concerti e spettacoli, sono previste mostre e installazioni, curate dal Festival in collaborazione con istituzioni culturali del territorio (il Nouveau Musée National, l’Ecole Supérieure d’Arts Plastiques e l’Académie de Musique Rainier III del Principato), quali l’esposizione dedicata al pittore e scultore campano Mimmo Paladino presso il Nuovo Museo Nazionale di Monte-Carlo e inoltre La petite Afrique. Una passeggiata poetica , installazione sonora nel magnifico Giardino Petite Afrique nel centro di Monte-Carlo di fronte il Casino, coproduzione del Festival Printemps des Arts e della Société des Bains de Mer; e ancora letture di testi teatrali in differenti luoghi all’aperto del Principato affidate ad attori. Chiude il Festival domenica 13 aprile la musica etnica della cantante marocchina Chérifa Kersit.

giovedì 3 aprile 2008

L'arte della GRAPPA

In Italia quasi ovunque si fa del vino, e un po' dappertutto si distilla la l'acquavite di vinaccia. Ma per fare un prodotto di qualità sono quattro le cose fondamentali: la materia prima, il rigoroso controllo del processo, un buon impianto e un uomo che sappia condurlo al meglio. Sono sette i luoghi che consigliamo e che rispettano queste regole.


La distilleria di Faver

IN TRENTINO ci fermiamo in Val di Cembra, caratterizzata dalla presenza di numerosi vigneti sostenuti da ampi terrazzamenti. Nel comune di Segonzano meritano una visita alcuni particolari pinnacoli di terra dalle forme molto suggestive, noti come Piramidi di Segonzano, risultato della disgregazione delle montagne e dell'azione dell'acqua. A Faver, antico borgo a metà della Val di Cembra, troviamo la distilleria Pilzer. Distillare, in dialetto trentino, si dice lambicar , un termine molto antico con connotazioni proprie, entrato anche nel linguaggio figurativo quando viene dato un tono o troppo serio o maliziosamente ironico al discorso. In Trentino la grappa è realizzata con i tradizionali apparecchi per la lavorazione “discontinua”, metodo che richiede molta perizia e pazienza da parte del produttore, ma che garantisce eccellenti risultati. Piccolo laboratorio, produzioni contenute, negli alambicchi a bagnomaria, ma grandi grappe di monovitigno. La capacità di concentrare in una stilla aromi e profumi dell'uva e del suo ambiente, sono le caratteristiche delle grappe e dei distillati di frutta di Vincenzo, Bruno e Ivano Pilzer.

Via Potegnago, 5 Faver (Trento) tel. 0461.683326

L'artigiano di Costermano

DA ROSA ci muoviamo verso Costermano,sulla sponda veneta del lago di Garda, circondata da splendide ville e antichi palazzi, testimonianza del successo antico di questo angolo dal clima dolce che ha permesso a piante tipicamente mediterranee come olivi e limoni di crescere indisturbate. L'azione mitigante del lago e la protezione delle montagne che lo circondano fanno sì che l'intera area non sia mai troppo calda in estate né troppo fredda in inverno. Poco distante a Marciaga, frazione di Costermano, troviamo la distilleria artigiana Carlo Gobetti, piccola realtà dove Carlo opera da solo per produrre un limitatissimo numero di bottiglie, tutte numerate e certificate personalmente. Per la distillazione vien utilizzata una caldaia bagnomaria a vapore, con colonna di distillazione in rame a bollitori e refrigeranti in rame raffreddati ad acqua. L'acquavite ottenuta viene poi lasciata riposare per almeno due anni prima dell'imbottigliamento. Sia l'uva che le ciliegie vengono raccolte e lavorate in giornata, per non deteriorarne i profumi e gli aromi naturali. Dall'uva si ottiene un'acquavite molto fin e strutturata, mentre dalle ciliegie marasca si ottiene un distillato aromatico.

Via Ghiandare, 14 Marciaga di Costermano (Verona) tel. 0456.279000

L'alambicco di Valdina

IL NOSTRO VIAGGIO ci porta in Sicilia, nella provincia di Messina. Prima sosta a Roccavaldina, situata su un colle di fronte alle Isole Eolie. Da visitare cosiddetta “Bottega dello Speziale”, la farmacia antica d'Europa. Si prosegue per Valdina, conosciuta per la coltivazione di pregiate varietà di uva da tavola, agrumi, pomodori e pesche, dove ha sede distilleria Giovi. L'alambicco, un antico "Zadra", è un discontinuo a bagnomaria, modificato in alcune parti dal Mastro Distillatore Giovanni La Fauci, per essere adattato alle sue esigenze. Le materie priime distillate provengono dalle migliori cantine siciliane; la frutta viene reperita dalle coltivazioni che si trovano sulle pendici dell'Etna, le vinacce provengono da Pantelleria, dalle Isole Eolie, dalla provincia di Marsala, da Noto. I distillati riproducono integralmente ed armoniosamente le caratteristiche della materia prima utilizzata. I prodotti più pregiati sono: la grappa 60° Nero d'Avola affinata in barrique di rovere per 10 mesi, l'acquavite di ciliegie dell'Etna, acquavite di uve Moscato di Pantelleria, acquavite di fichidindia dell'Etna, acquavite di albicocche di Condirò, grappa di Nerello Mascalese.

Via Nazionale, 1 Valdina (Messina) tel. 090.9942256

Il maestro di Silvano d'Orba

IL NOSTRO VIAGGIO inizia in Piemonte, in provincia di Alessandria, a Silvano d'Orba paese dell'Alto Monferrato, adagiato sulle colline che accompagnano gli Appennini liguri alla pianura padana, un territorio punteggiato di paesi medievali e castelli, tra poche pianure e molti rilievi coltivati con fatica e passione. Silvano d'Orba è conosciuta in Italia e all'estero per il “Premio ai migliori burattinai d'Italia”, omaggio allo spirito creativo dell'arte povera di strada. Nel centro storico ha sede la distilleria BorBar di Luigi Barile, maestro grappaiolo genovese dai modi cordiali e dal sorriso aperto, che in questo splendido fazzoletto del Piemonte è riuscito a realizzare il suo sogno: ridare vita a un'antica fabbrica dismessa e farne una distilleria modello, capace di produrre una grappa purissima e pregiata con il cosiddetto metodo discontinuo dell'alambicco a bagnomaria alla piemontese. La fase della distillazione è di trenta giorni. Nel mese di ottobre Luigi Barile insieme alla moglie, Nuccia aprono la distilleria e organizzano una grande festa con canti e degustazioni per il pubblico che vuole assistere alla lavorazione.

Se con questo piccolo post abbiamo suscitato in te il desiderio di intraprendere questo viaggio fra le distillerie qui sopra esposte allora non devi fare altro che scrivere a giacomo.vizzotto@best-bookings.com e saremo ben felici di aiutarti nell'organizzazione del tuo viaggio! Oppure se preferisci fare da te visita Best-Bookings!

La nuova AMSTERDAM

La capitale olandese vuole combattere l'immagine di una città dove (quasi) tutto è lecito. Così il distretto a luci rosse è in crisi e il ministro della Giustizia vieterà la vendita di semi di cannabis e attrezzature per coltivarla in casa


Sesso, droga e Amsterdam? Tre elementi che, uno accanto all'altro, rischiano di non avere futuro. A fine gennaio nel Red Light District hanno serrato 350 vetrine di prostitute su 900; a inizio marzo il ministro della Giustizia olandese ha annunciato che vieterà la vendita di semi di cannabis e attrezzature per coltivarla in casa; e anche la sorte dei coffee-shop, una settantina nel solo centro di Amsterdam, sembra segnata. Una decisione che, spiega il sindaco della città, è strettamente legata al fatto che la criminalità ha messo radici nel Red Light District. Un cambiamento dovuto anche ai cambiamento demografici che stanno investendo la società olandese: metà della popolazione di Amsterdam, L'Aja e Rotterdam ha origine e background non-olandese, un terzo 'non-occidentale': in larghissima maggioranza vengono da Marocco, Turchia, Suriname.Così una città, che per molte generazioni di giovani è stato il simbolo di tolleranza e di viaggi 'di sballo', potrebbe perdere quest'aura. Ma ad Amsterdam turismo vuol dire anche visitare i canali della "Venezia del Nord"; significa andare al museo Van Gogh; è un'occasione per scoprire una città in cui il design e lo stile sono quasi una mania. Voi cosa ne pensate? È giusta questa stretta repressiva nei confronti di prostituzione e droga? La capitale olandese perderà il suo fascino o sarà in grado di crearsi una nuova immagine? Voi come ve la ricordate? O ci andreste più volentieri se non avesse questa fama?

Se vorrete potrete scriverci o lasciare commenti sull'argomento!!


Hangar glaciale

Arriva dall'Antartide l'opera di Lucy e Jorge Orta. Al centro di una mostra da non perdere, a Milano


Un viaggio ai confini del mondo. Per costruire un villaggio di pace. È l’impresa della coppia Lucy+Jorge Orta, partita la scorsa primavera per una spedizione in Antartide, culminata nell’opera Anctartic Village-No Borders. Tra i ghiacci, 25 tende a forma di igloo, create con bandiere di tutto il mondo, abiti e guanti cuciti insieme, che alludono alla diversità di popoli e culture e alla loro, possibile, convivenza pacifica. Simbolo di una terra promessa per rifugiati, emigrati, senzatetto, il villaggio degli Orta è stato realizzato per la Primera Biennal al Fin del Mundo, che si è tenuta nell'aprile 2007 a Ushuaia City, nella Terra del Fuoco. Ora è in mostra all’Hangar Bicocca di Milano, nella prima antologica dedicata in Italia a questi due grandi, famosi nel mondo per la loro arte impegnata. Marito e moglie, argentino lui, inglese lei, usano i mezzi e i materiali più diversi, dall’abbigliamento all’architettura, dalla performance al video, per creare opere forti, spettacolari, capaci di scuotere le coscienze e far riflettere sulle urgenze del pianeta. Guerra, migrazione, acqua, ambiente: questi i temi della mostra milanese che, oltre all’installazione antartica, presenta altre importanti opere degli ultimi cinque anni. Da Orta Water, sul riciclo dell’acqua, a M.I.U., un’ambulanza della Croce Rossa che distribuisce passaporti ai visitatori. Un invito a sentirsi cittadini del mondo, a interrogarsi sul senso delle frontiere, reali e mentali, che impediscono la libera circolazione di idee e persone. Da vedere anche due nuovi lavori: Orta Water-Unità di Intervento Fluviale e Life Line, una grande installazione a parete composta da giubbotti salvagente. Infine, il catalogo Electa: un cahier du voyage, con appunti, disegni, fotografie, che racconta la spedizione in Antartide.


Fino all'8 giugno, Hangar Bicocca, via Chiese (traversa Viale Sarca). Orari: da martedì a domenica 11 -19, giovedì 14.30-22, chiuso lunedì. Ingresso libero. Info: http://www.hangarbicocca.it/


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Vinitaly: Verona 3-7 Aprile 2008

Vino e ambiente.
E' questo il binomio al centro della 42esima edizione di Vinitaly, la manifestazione di riferimento dell'universo enologico nazionale ed internazionale, che si terrà a Verona dal 3 al 7 aprile. Durante il Vinitaly sono in programma studi, convegni ed eventi dedicati proprio al rapporto “vino-natura” e all'enoturismo e soprattutto tante degustazioni delle migliori cantine nazionali. Sempre più vincenti sul mercato internazionale. A preannunciare la manifestazione in questi giorni, fino al 30 marzo, si sta svolgendo il XVI Concorso enologico internazionale, con 3669 vini iscritti, provenienti da 32 Paesi di tutti i cinque continenti. I partecipanti saranno sottoposti ai diversi giudizi delle ventuno commissioni presenti alla fiera di Verona: 105 giudici tra qualificati enologi e giornalisti internazionali che avranno il compito di assegnare le quatto medaglie del Concorso.Tra gli eventi degustazione, si potranno assaggiare i 12 capolavori della prestigiosa annata '97. Si tratta di una degustazione orizzontale, realizzata in collaborazione con Civiltà del bere, unica e irripetibile per la rarità e il valore dei vini proposti: La Poja, Mazzano, Solaia, Poggio all’Oro, Luce, Santa Cecilia, Turriga, Barolo Monfortino, 25 anni, Montiano, San Leonardo e Sassicaia.

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martedì 1 aprile 2008

Milano Expo 2015

Il tema dell’Expo: Feeding the Planet, Energy for Life

All’Expo i grandi problemi dello sviluppo sostenibile:

L’Expo 2015 sarà uno straordinario evento universale che darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all’ innovazione nel settore dell’alimentazione, raccogliendo tematiche già sviluppate dalle precedenti edizioni di questa manifestazione e riproponendole alla luce dei nuovi scenari globali al centro dei quali c’è il tema del diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta.
Ecco alcuni dei temi di lavoro e di dibattito:

1. Rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione, vale a dire la sicurezza di avere cibo a sufficienza per vivere e la certezza di consumare cibo sano e acqua potabile;
2. Assicurare un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani per eliminare la fame, la sete, la mortalità infantile e la malnutrizione che colpiscono oggi 850 milioni di persone sul Pianeta, debellando carestie e pandemie;
3. Prevenire le nuovi grandi malattie sociali della nostra epoca, dall’obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle epidemie più diffuse, valorizzando le pratiche che permettono la soluzione di queste malattie;
4. Innovare con la ricerca, la tecnologia e l’impresa l’intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nustritive dei prodotti, la loro conservazione e distribuzione;
5. Educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita in particolare per i bambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani;
6. Valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali e etnici.

L’alimentazione è l’energia vitale del Pianeta necessaria per uno sviluppo sostenibile basatosu un corretto e costante nutrimento del corpo, sul rispetto delle pratiche fondamentali divita di ogni essere umano, sulla salute.La genuinità e la diffusione di prodotti agro-alimentari è innanzi tutto una necessità sociale, oltre a rappresentare un importante valore economico. Centrale è il ruolo del territorio, in quanto la qualità e la genuinità del cibo vanno di pari passo con la tradizione consolidata nelle attività di coltivazione e di allevamento dei popoli e delle comunità locali, frutto d’esperienze millenarie sulle quali oggi si innestano forti innovazioni scientifiche e tecnologiche.Le istituzioni pubbliche, le imprese private, le associazioni umanitarie, le organizzazioni non governative, le rappresentanze dei consumatori e dei produttori promuovono, lungo l’intera filiera agro-alimentare, lo sviluppo dei sistemi economici e sociali di tutto il Pianeta.
All’Expo in mostra la frontiera della scienza e della tecnologia:

- preservare la bio-diversità, rispettare l’ambiente in quanto eco-sistema dell’agricoltura, tutelare la qualità e la sicurezza del cibo, educare alla nutrizione per la salute e il benessere della Persona;
- individuare strumenti migliori di controllo e di innovazione, a partire dalle biotecnologie che non rappresentano una minaccia per l’ambiente e la salute, per garantire la disponibilità di cibo nutriente e sano e di acqua potabile e per l’irrigazione;
- assicurare nuove fonti alimentari nelle aree del mondo dove l’agricoltura non è sviluppata o è minacciata dalla desertificazione dei terreni e delle foreste, delle siccità e dalle carestie, dall’impoverimento ittico dei fiumi e dei mari.
All’Expo molte opportunità di promozione e di comunicazione:
L’Expo 2015 offrirà una grande opportunità di comunicazione e di promozione alle comunità produttive di base, agli agricoltori, alle imprese alimentari, alla catena della logistica e della distribuzione, al comparto della ristorazione, ai centri di ricerca e alle aziende che intendono:
- valorizzare le innovazioni e le tecnologie produttive che generano un prodotto alimentare sano;
- operare nella preparazione e conservazione dei cibi, accrescendo le competenze professionali dei loro dirigenti e dei loro dipendenti e migliorando la comunicazione con il consumatore;
- garantire la qualità del cibo con appropriati sistemi di tutela e monitoraggio delle contraffazioni e delle adulterazioni.

Concerto Luciano Ligabue a Cagliari

Oltre alle date già note, Luciano Ligabue tornerà anche in Sardegna.
Elle Live 2008 farà tappa infatti a Cagliari il 22 luglio.

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