CORTINA. E' arrivato a 113 il numero delle montagne che hanno aderito all'iniziativa "The Sad Smoky Mountains" ("Tristi Montagne Fumanti") ideata da Alberto Peruffo e che, domenica, vedranno accese dagli alpinisti delle torce che simboleggiano «il cuore infranto delle montagne e degli uomini con il colore della vergogna, della tristezza e dell'indignazione».I primi ad aderire a Cortina sono stati Enrico Ghezze ed Andrea Gris, che ieri hanno fatto le prove dell'evento sul Faloria. «Volevamo dare all'iniziativa un tocco di originalità», dicono, «e allora abbiamo deciso di non accontentarci delle semplici torce». Ghezze ha così "reinventato" due cabine della funivia Faloria in due blocchi arancioni a grata per simboleggiare una sorta di prigione.«E' la prigionia che vive il pensiero tibetano per colpa della Cina, che da metà anni '50 occupa il Tibet e commette soprusi incredibili a danno della popolazione». Le due cabine funiviarie contengono anche un messaggio scritto. Su una è stata incisa la parola "free" e sull'altra "Tibet". Nel momento del sorpasso di una cabina con l'altra, si leggono le due frasi "Free Tibet" e "Tibet free". «L'idea di Paruffo», sottolineano Gris e Ghezze, «è un segnale agli uomini di buona volontà, un segnale di sostegno alle persone che combattono quotidianamente per i diritti fondamentali dell'uomo e dell'inalienabile suo ambiente, un segno di solidarietà a leader coraggiosi quali il Dalai Lama, la cui dirittura e lungimiranza dovrebbero essere guida ed esempio per contrastare la devastante oscurità creata dalla negligenza morale di politici, uomini di potere e intellettuali. Un segnale che, a Cortina, ha trovato la collaborazione di "Cortina Cube", che ha sponsorizzato l'azione civile e artistica».Ieri ci sono state le prove generali: le due cabine sono state riprese, i filmati saranno trasmessi in tv e sui siti internet. Sabato pomeriggio saliranno guide e alpinisti. E domenica alle 13 si potrà vedere lo spettacolo. Le fiaccole in cima al Faloria saranno accese e dal paese o dal rifugio si assisterà ad uno spettacolo unico. «Per rendere l'iniziativa ancora più coinvolgente», concludono Gris e Ghezze, «stiamo organizzando una corsa per salire in funivia.Dopo l'accensione delle torce ci sarà un pic nic. Abbiamo invitato anche il sindaco Andrea Franceschi che era già a conoscenza dell'iniziativa e poterebbe essere l'ospite d'onore».domenica 11 maggio 2008
Cortina d'Ampezzo: cabine «ingabbiate» sul Faloria
CORTINA. E' arrivato a 113 il numero delle montagne che hanno aderito all'iniziativa "The Sad Smoky Mountains" ("Tristi Montagne Fumanti") ideata da Alberto Peruffo e che, domenica, vedranno accese dagli alpinisti delle torce che simboleggiano «il cuore infranto delle montagne e degli uomini con il colore della vergogna, della tristezza e dell'indignazione».I primi ad aderire a Cortina sono stati Enrico Ghezze ed Andrea Gris, che ieri hanno fatto le prove dell'evento sul Faloria. «Volevamo dare all'iniziativa un tocco di originalità», dicono, «e allora abbiamo deciso di non accontentarci delle semplici torce». Ghezze ha così "reinventato" due cabine della funivia Faloria in due blocchi arancioni a grata per simboleggiare una sorta di prigione.«E' la prigionia che vive il pensiero tibetano per colpa della Cina, che da metà anni '50 occupa il Tibet e commette soprusi incredibili a danno della popolazione». Le due cabine funiviarie contengono anche un messaggio scritto. Su una è stata incisa la parola "free" e sull'altra "Tibet". Nel momento del sorpasso di una cabina con l'altra, si leggono le due frasi "Free Tibet" e "Tibet free". «L'idea di Paruffo», sottolineano Gris e Ghezze, «è un segnale agli uomini di buona volontà, un segnale di sostegno alle persone che combattono quotidianamente per i diritti fondamentali dell'uomo e dell'inalienabile suo ambiente, un segno di solidarietà a leader coraggiosi quali il Dalai Lama, la cui dirittura e lungimiranza dovrebbero essere guida ed esempio per contrastare la devastante oscurità creata dalla negligenza morale di politici, uomini di potere e intellettuali. Un segnale che, a Cortina, ha trovato la collaborazione di "Cortina Cube", che ha sponsorizzato l'azione civile e artistica».Ieri ci sono state le prove generali: le due cabine sono state riprese, i filmati saranno trasmessi in tv e sui siti internet. Sabato pomeriggio saliranno guide e alpinisti. E domenica alle 13 si potrà vedere lo spettacolo. Le fiaccole in cima al Faloria saranno accese e dal paese o dal rifugio si assisterà ad uno spettacolo unico. «Per rendere l'iniziativa ancora più coinvolgente», concludono Gris e Ghezze, «stiamo organizzando una corsa per salire in funivia.Dopo l'accensione delle torce ci sarà un pic nic. Abbiamo invitato anche il sindaco Andrea Franceschi che era già a conoscenza dell'iniziativa e poterebbe essere l'ospite d'onore».
Pubblicato da
Best Bookings
ore
19:19:00
0
commenti
venerdì 9 maggio 2008
Pedalando... pedalando...
Anche nel nostro Paese stanno aumentando gli amanti delle vacanze in bicicletta.
Non è solo una risposta all’inquinamento e all’aumento del costo dei carburanti: la bicicletta è uno stile di vita, è un modo diverso e più naturale di affrontare il tempo, di combattere lo stress. Tante le piste ciclabili: lungo i fiumi, in aree di grande bellezza paesaggistica e nei centri urbani. Ma moltissimo va ancora fatto: va cambiata la mentalità degli automobilisti e dei motociclisti, va incrementato il rispetto per chi ha deciso di lasciare a casa la macchina...
stress e inattività, godendosi il paesaggio. Le tappe sono sempre studiate per essere alla portata di tutti, non più di 50-60 chilometri al giorno, a volte anche meno. Non ci sono imprese da compiere, ma solo il piacere di viaggiare a ritmo lento, senza inquinare. D'altra parte il cicloturismo rientra a pieno titolo nel campo dell'ecoturismo che, pur rappresentando percentuali ancora piccole del mercato turistico internazionale, è anche l'unico che vanti un vertiginoso ritmo di crescita. Magari tutto questo testimonia una reale crescita della consapevolezza verso Madre Terra e le sue risorse, depredate dall'ingordigia umana e messe in crisi dal turismo di massa, ma indubbiamente conta molto anche la voglia di passare una vacanza diversa e di fare del moto. E perché no? di avere l'occasione di conoscere i propri limiti ed avere qualcosa di nuovo da raccontare al rientro in ufficio. La FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta ), a cui aderiscono più di 10.000 persone, è tra i maggiori promotori del cicloturismo, ma negli ultimi anni, e proprio grazie ad Internet, sono cresciute anche altre realtà, quali agenzie specializzate o associazioni che si dedicano a promuovere il cicloturismo in zone del nostro Paese e nel mondo. Nei viaggi organizzati generalmente si viaggia assistiti da un furgone. Ma c'è anche chi preferisce fare da sé: verso l'avventura, un'avventura che se in Europa offre ampie garanzie di successo, in Italia rischia di restare bloccata tra le lamiere delle auto o messa a rischio dagli amanti della velocità. Di piste ciclabili, nel Bel Paese, ce ne sono davvero poche, e quasi tutte concentrate in poche località, prevalentemente al centro-nord. Al sud poco o niente. Il che implica, per il povero cicloturista, di dover condividere le strade con l'odiato e pericoloso traffico veicolare oppure, dove esistano, utilizzare le stradine secondarie, le cosiddette back roads, che a volte fanno la vera differenza nella scelta dell'itinerario. Nella provincia di Siena l'abbondanza di strade bianche ha portato alla nascita del Parco Ciclistico delle Crete Senesi. Si tratta di una delle poche aree in Italia dove il cicloturismo è attivamente favorito, e anzi ci si scommette su per un ulteriore crescita dell'economia locale. Pedalare da queste parti significa essere circondati dai paesaggi di una delle province più bella d'Italia. Altra esperienza, di tutt'altro genere, è quella che è possibile vivere lungo il Po, dove, nel tratto terminale del fiume, esistono piste ciclabili e percorsi adatti alla bici sia sulla sponda veneta che su quella romagnola. A Roma si sta completando la rete ciclabile che già oggi consente di attraversare da nord a sud la capitale: a breve sarà possibile a
rrivare sino al mare, seguendo la sponda del Tevere. In qualche modo, sembra proprio che siano i fiumi ad attirare maggiormente i cicloturisti: in fondo, è come ai tempi degli antichi pellegrinaggi, quando per viaggiare, a piedi o a cavallo, si sceglievano le valli fluviali. I segnali che qualcosa si stia muovendo anche in Italia sono ormai numerosi e importanti sebbene frammentari. Basti pensare alla Ciclopista del Sole proposta dagli Amici della Bicicletta: 1200 chilometri di percorsi ciclabili che dalBrennero dovrebbe attraversare tutta la Penisola, isole comprese, costituendo così una spina dorsale ciclabile a sua volta connessa con quella europea, chiamata Eurovelo. Se all'estero si è a buon punto, però, non altrettanto si può dire del nostro Paese, nonostante l'impegno dei promotori.
Pubblicato da
Best Bookings
ore
11:27:00
0
commenti
Etichette: Vacanze alternative
Perché l'Italia piace meno ai turisti?
Era il paese più visitato al mondo. Negli anni è scivolato al quinto posto. In Italia diminuiscono i visitatori. A che cosa è dovuta questa crisi? Le cose potrebbero peggiorare dopo il caso dei rifiuti e delle mozzarelle contaminate? Oppure il viaggio in Italia è troppo costoso rispetto alle attrazioni e ai servizi che offre?
Pubblicato da
Best Bookings
ore
11:22:00
0
commenti
Etichette: Eventi
Berna
In realtà, il grande artista era nato a Muenchenbuchsee, nei pressi di Berna, ma solo in un secondo momento gli fu concessa la nazionalità dalla Germania, sua patria d'adozione. Con uno stile di vita ostentatamente bohémien, ma in realtà perfettamente a suo agio nel condurre un'esistenza assai borghese, la sorte gli riservò in una prima fase grandi riconoscimenti e celebrità, ma poi - sotto il regime nazista - gli successe di essere indicato come un pervertito e per questo costretto ad emigrare nella sua patria d'origine, appunto la Svizzera. Dove però gli venne riconosciuta la cittadinanza solo dopo la sua morte, nel 1940. Non solo, ma fu necessario far trascorrere altri sessantacinque anni prima che la sua Berna decidesse di ricordarsi di lui.
Il Zentrum Paul Klee – inaugurato il 20 giugno del 2005 – raccoglie oltre 4.000 opere delle circa 9600 create dell'artista. E questo fa del museo il luogo dove è custodita la collezione monografica più estesa a livello mondiale. Renzo Piano ottenne l'incarico di realizzare la struttura del museo nel 1991, all'indomani di accordo tra gli eredi del patrimonio dell'artista e i coniugi Müller, tra i finanziatori che hanno messo più risorse per realizzare il progetto. Progetto che allude ad una sorta di “ monumento nel nulla”, concepito in un ampio spazio verde, con tre enormi onde in cemento, acciaio e cristallo, sotto le quali scorre un percorso interno, illuminato dalla luce naturale, che invade gli ambienti attraverso gigantesche pareti vetrate.
C'è un'atmosfera sacrale che, nell'intenzione del grande architetto italiano, induce alla dimensione contemplativa, al rapporto solitario e intimo con le opere di Klee. Tutto ciò, tuttavia, non contraddice affatto l'altra vocazione di questo luogo, quella cioè del luogo d'incontro delle diverse arti. Ed ecco infatti gli spazi per i concerti, il teatro, le letture... In un implicito omaggio alla eclettica e sfaccettata attività di Paul Klee, che appunto fu poeta, matematico, musicista, pedagogo, oltre che grande pittore.
La Berna di Einstein - Il grande scienziato approdò nella capitale elvetica come un immigrante in cerca di opportunità. Si era nel 1902 e lui aveva solo 23 anni. Trovò quasi subito un posto da tecnico presso un ufficio pubblico federale. Si sposò, e dopo aver cambiato casa una decina di volte, si fermò in Kramgasse 49, dove fece nascere la teoria della relatività, con la sua formula che divenne la più famosa della storia: E=cm2.
Oggi quell'appartamentino di Kramgasse 49 è diventato un museo, intitolato ad Albert Einstein. La casa è stata restaurata e resa il più possibile simile a quella che effettivamente occupò lo scienziato. È possibile, proprio attraverso il museo, fare passeggiate per scoprire angoli della città, in qualche modo rimasti intatti dal 1905. Non solo, ma si vanno a scovare anche le osterie frequentate da Einstein, dove – se lo si desidera – è possibile farsi preparare dei menu assai speciali, ispirati al genio matematico. (www.einstein2005.ch/)
Storia - Secondo la leggenda, la città deve il suo nome a un orso («bar» in lingua tedesca, «barn» nel locale dialetto) ucciso dal duca Berchtold V von Zàhringen nel luogo da lui poi scelto per la fondazione della città, avvenuta nel 1191. Protetta dall'ansa dell'Aare e chiusa a ovest da cortine difensive, divenne presto importante piazzaforte militare e centro di mercati, iniziando una vigorosa lotta per sottrarsi al dominio di imperatori e signori. Città libera nel 1218, dopo un breve protettorato del conte Pietro II di Savoia (1255-65), acquistò nel 1272 piena autonomia, dandosi un governo aristocratico. Con una serie di guerre fortunate, specialmente contro l'Austria, si assicurò dal XIV al XVI secolo un vasto dominio territoriale, che si estendeva dall'Argovia alle rive del lago di Ginevra, e che le procurò un posto preminente tra i cantoni primitivi. Nel 1528 abbracciò la Riforma. Il suo governo oligarchico, che portò progresso economico e potere militare, represse duramente le lotte per l'indipendenza dei territori sottomessi e le rivolte contadine. Venne abbattuto, una prima volta dall'esercito francese nel 1798 e definitivamente nel 1830 dai moti liberali. Nel 1848 la città fu scelta dal primo Parlamento svizzero come sede delle autrità centrali della Confederazione.
PRENOTA VOLO LOWCOST + HOTEL A BERNA CON BEST-BOOKINGS!!
Pubblicato da
Best Bookings
ore
11:09:00
0
commenti
martedì 6 maggio 2008
L'asinara: un'oasi in mezzo al mare
L'isola è uno dei luoghi più incontaminati del Mediterraneo.
Qui la natura è riuscita a conservare sorprendenti scenari e specie faunistiche altrove minacciate di estinzione
Pisa ne approfittarono per prendere il controllo di questi mari scatenando la caccia ai "mori", mentre la famiglia dei Malaspina, signori della Lunigiana, pose un insediamento sull'Asinara facendo costruire il cosiddetto Castellaccio, una fortezza sul picco granitico i cui ruderi sovrastano ancora la località di Fornelli.
Pubblicato da
Best Bookings
ore
12:48:00
0
commenti
Etichette: Città
Riva del Garda
Pubblicato da
Best Bookings
ore
12:39:00
0
commenti
Etichette: Città
Salento low cost
Primavera nel Salento. È l'invito per i prossimi ponti primaverili fatto da noi di Best-Bookings. Per tutto il mese di Giugno, è possibile soggiornare a prezzi speciali!!! Guarda: Gallipoli, Otranto, Galatina, Lecce...e tante altre!!!
Pubblicato da
Best Bookings
ore
12:20:00
0
commenti
Etichette: Città
Primavera a Parigi
er fiorentino Andrea Branzi che alla Fondazione Cartier espone le sue due nuove installazioni oversize: strutture ibride, fragili e poetiche, fatte di vetro e metallo mescolati a elementi organici come fiori recisi, reti e corde. Ad animare gli spazi della Fondazione ci pensa la musicista americana Patty Smith che con le sue canzoni è protagonista della personale di fotografie e filmati Land 250.
Pubblicato da
Best Bookings
ore
12:11:00
0
commenti
Etichette: Città
Scarsa puntualità? Overbooking? Servizi scadenti?
Pubblicato da
Best Bookings
ore
12:03:00
0
commenti
Etichette: Informazioni di Volo

