lunedì 2 marzo 2009

Coca Cola in Canal Grande..

VENEZIA - Colpo di freno all'arrivo della Coca Cola a Venezia. Dopo le polemiche legate alla collocazione di una sessantina di distributori automatici dell'azienda americana in città, il Comune ha deciso di indire una gara pubblica. L'amministrazione guidata da Massimo Cacciari ha congelato il contratto che avrebbe portato nella case comunali due milioni e mezzo di euro più le provvigioni sulle vendite. Cacciari spiega così la decisione. Senza nascondere una certa vena polemica. "Non è saltato nessun accordo con Coca Cola, semplicemente si fa una gara che è la cosa più trasparente del mondo - ha spiegato il sindaco - Tutti coloro i quali hanno pubblicamente dichiarato che alle stesse condizioni dell'accordo con Coca Cola Hbc Italia avrebbero volentieri fatto offerte più vantaggiose, avranno modo di farsi avanti e concorrere". Ed è a questo punto che Cacciari attacca: "Sono convinto che quando i contenuti, le prescrizioni, i vincoli, contenuti nell'avviso che pubblicheremo, saranno conosciuti e valutati le ottimistiche valutazioni che oggi circolano diminuiranno di molto". Cacciari ha infine ringraziato Coca Cola Hbc Italia e Oltrex "per gli sforzi che hanno sostenuto in questo periodo per giungere ad un accordo, che fosse di reciproca soddisfazione, in un momento di forte crisi economica e di conseguente drastica contrazione di ogni forma di sponsorizzazione e pubblicità ". Tranquilla, al momento, la Coca-Cola Hbc Italia che si dice favorevole alla gara."Una procedura di evidenza pubblica permetterà all'amministrazione veneziana di valutare in maniera chiara e trasparente le proposte per contribuire alla tutela e alla salvaguardia delle bellezze architettoniche della città lagunare" sottolinea Alessandro Magnoni, direttore degli affari generali.

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